Cosa sono le ancore PNL
Pubblicato da Simone Mabellini in Benessere · 13 Febbraio 2019
Tempo di lettura: 5 minuti

Ti racconto una mia esperienza personale per introdurti con un esempio il concetto di ancora.
In una delle mie recenti camminate, mentre mi trovavo assorto nei miei pensieri produttivi, il mio sguardo è stato di colpo catturato da una macchina parcheggiata sul lato opposto della strada.
Alla vista dell'autovettura è stato come ridiventare improvvisamente bambino, sono ritornato a quando avevo otto, forse nove anni ed ero seduto sul sedile posteriore di un'auto uguale a quella che stava attirando la mia attenzione.
Nell'esperienza che stavo rivivendo ho ritrovato, insieme a me, i miei genitori, molto giovani, più giovani di quanto sia io oggi, seduti nei due sedili davanti, girati e rivolti verso di me e mia sorella, anche lei bambina, seduta alla mia sinistra con i suoi allegri codini in testa.
Fuori la giornata era grigia e pioveva a dirotto mentre dentro quella piccola auto, c'era una festa, sento chiaramente anche adesso ridere e scherzare e ricordo che i panini che stavamo mangiando erano all'altezza di uno Chef stellato.
E poi... sono ritornato al presente ed ho ripreso il mio cammino, felice, commosso e grato per il magnifico potere che ha la mente di evocare emozioni, immagini, profumi e sapori, frammenti di storia che sono custoditi con cura nei cassetti dei nostri ricordi.
Sarà certamente capitato anche a te di rivivere un'esperienza come questa, un suono, un profumo, una stretta di mano fatta in un modo particolare oppure, come nel mio caso, la vista di un preciso oggetto, riattivano il recupero di un'intera esperienza vissuta e lo stato interiore di benessere (o di malessere) associato all'evento originario.
La PNL ha etichettato con il nome di ancora lo specifico elemento che innesca il recupero dell'esperienza.
Dal punto di vista strettamente tecnico un'ancora può essere definita come l'associazione tra uno o più stimoli esterni oppure uno stimolo interno ed un particolare stato interiore ed emotivo oppure un'intera esperienza corredata dallo stato interiore ed emotivo vissuto in quell'esperienza.
Gli stimoli esterni che possono attivare le ancore sono associati ai canali sensoriali di input:
- vista = ancora visiva
- udito = ancora auditiva
- gusto = ancora gustativa
- olfatto = ancora olfattiva
- tatto = ancora cinestesica
possono inoltre verificarsi stimoli collegati ad un determinato spazio o luogo che è per noi associato ad un preciso stato interiore emotivo collegato ad un'esperienza vissuta, in questo caso parliamo di ancora spaziale.
Possono essere ancore esterne, ad esempio un oggetto che vedo oppure un suono che sento, oppure ancore interne, ripenso ad esempio all'ultima vacanza al mare e rivedo dentro me l'immagine della spiaggia bianca e mi sento subito felice.
Possiamo inoltre parlare di ancore naturali quando ci riferiamo ad attivatori di stato che derivano direttamente dalla nostra esperienza pregressa, dal nostro vissuto, si tratta di attivatori che abbiamo già incontrato nella nostra vita e che poi abbiamo depositato nei ricordi abbinando l'attivatore allo stato emotivo collegato all'esperienza vissuta.
Queste ancore fanno parte del nostro bagaglio personale, positive o negative che siano, sono nostre, sono naturali.
Proprio sull'utilizzo prevalente di questa tipologia specifica di ancore naturali si innesta la strategia della PNL nuovo codice di John Grinder con cui ho avuto la grande opportunità di formarmi all'inizio della mia esperienza di Coach.
Nella strategia della PNL Codice Classico si predilige invece la creazione di ancore che vengono poi "installate" con la tecnica dell'ancoraggio per eliminare preesistenti ancore negative oppure per fornire alla persona degli attivatori di stato utilizzabili all'occorrenza in modo automatico e/o semi automatico.
Ottimo, adesso che abbiamo definito meglio cos'è un'ancora ed hai direttamente verificato di aver già provato l'effetto che soggiace all'entrare in contatto con questi attivatori di stato, cosa te ne puoi fare?
Perché è importante conoscere le ancore?
Abbiamo accennato che le ancore possono avere una doppia natura, possono essere ancore positive e quindi utili essendo attivatrici di stati interiori ed emotivi produttivi oppure ancore negative e quindi limitanti poiché evocano stati interiori ed emotivi improduttivi.
Conoscere le ancore è importante perché siamo letteralmente sommersi da questi attivatori di stato: quando siamo tristi e la nostra compagna o il nostro compagno ci abbracciano ci sentiamo meglio, il nostro stato emotivo interiore cambia, l'abbraccio attiva uno stato diverso da quello in cui ci troviamo perché nella nostra esperienza pregressa abbiamo abbinato a questo gesto, all'abbraccio, uno stato interiore utile che viene riattivato.
Le chiavi dell'ufficio sono un'ancora, quando prendi in mano le chiavi dell'ufficio il lunedì mattina cosa ti succede? Quale stato emotivo viene riattivato?
Il voucher dell'agenzia viaggi è un'ancora, quando ti consegnano il biglietto per la prossima vacanza cosa ti succede? Quale stato emotivo viene riattivato?
L'albero di Natale è un'ancora.
Il profumo che usa tua moglie, o tuo marito, è un'ancora.
Il modo in cui ti guarda il datore di lavoro può diventare un'ancora.
In ogni istante della nostra giornata incontriamo sul nostro percorso attivatori di stato.
Conoscere e saper individuare le ancore è il primo indispensabile passo per eliminare o ridurre l'effetto di quelle negative ed accentuare oppure imparare ad attivare all'occorrenza quelle positive.
Imparare ad utilizzare in modo produttivo le ancore porta risvolti positivi in molte aree dalla vita, nelle relazioni interpersonali, nella capacità di comunicare efficacemente, nella capacità di motivare ed automotivarsi, nella possibilità di liberarsi da situazioni limitanti, nella possibilità di esprimere al meglio il proprio potenziale, nella incredibile opportunità di avere a disposizioni più scelte.
Le ancore sono uno strumento intuitivo e potente che ci permette di essere padroni dei nostri stati emotivi interiori.